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Almavarno. Grammatica Khuzdul e Vocabolario essenziale
del nanico sappiamo molto poco, a rispetto di quanto si sa ad esempio delle lingue elfiche. tuttavia dal piccolo corpus a disposizione degli studiosi, ecco cos’è venuto fuori: i radicalinel nanico le parole come i sostantivi, i verbi, gli aggettivi contengono delle consonanti (due, tre o più raramente quattro) che rimangono fisse e servono a dare il significato della parola; cambiando le vocali della parola o aggiungendo prefissi o suffissi si possono formare nomi, aggettivi, singolari, plurali, ecc. (questo avviene anche nelle lingue semitiche, come l’ebraico e l’arabo).
ad esempio cambiando la forma di un radicale indicante un oggetto, si può formare il verbo la cui azione si fa per ottenere tale oggetto: ad esempio g-n-d "caverna” -> gunud = scavare caverne.
ho diviso le parole in base al loro significato in tre classi:
"nome” per indicare i sostantivi, parole designanti "caratterizzazione” (per lo più aggettivi) parole designanti "azione” ( per lo più verbi). ma attenzione: intendo il loro significato prevalente, in quanto alcuni concetti possono essere interpretati sia in un modo che in un altro. mi spiego. non dobbiamo prendere i significati dei radicali alla lettera come traspaiono dai vocaboli in cui sono impiegati, perché sono "particolari” si rifanno a significati più "generici”, per esempio th-r-k lo troviamo come "bastone”[nome] ma probabilmente significa "appoggio, sostegno”[azione] in tutti i concetti, anche figurati, in cui può essere utilizzato; z-b-d come "signore (di)”[nome] ma può ben indicare "dominio”[azione] come anche g-th-l, che oltre a "fortezza”[nome] potrebbe designare il concetto più generico di "protezione”[azione].
quindi nella seconda colonna trovate sia il significato della parola che attesta il radicale, sia i significati più generici. in questa tabella ho raccolto i radicali che ho individuato nei vocaboli nanici. quando, nella seconda colonna c’è una barra, significa che può avere due significati differenti, perchè l’interpretazione non è univoca; quelli tra parentesi sono i "generici”.
oppure, se preferite, divisi a seconda della classe di appartenenza:
note su alcuni nomi particolari: buzundush è il nome nanico del fiume morthond; penso abbia un significato solo simile a quello elfico ("radice nera”), piuttosto "torrente scuro”. nargûn è il nome nanico di mordor. zigilnâd è un altro nome per kibil-nâla (argentaroggia). azaghâl è detto significare "guerriero” sulla base della somiglianza al verbo adûnaico azgarâ che significa "combattere” (ricordo che il nanico influenzò la lingua degli edain). tumunzahar: non si trova da nessuna parte che tumun significhi "profondo” e zahar "scavo” ma ho pensato che la struttura della parola fosse come in inglese, con l’aggettivo prima del sostantivo. ma è una convinzione mia. ciò infatti non spiegherebbe neanche perchè in zirakzigil l’ordine sia invertito; effettivamente tolkien si è contraddetto più volte riguardo a quale delle due parti voglia dire "argento” e quale "punta”; ho dato peso a zigilnâd (argentaroggia) e ho pensato che lo zirak di gamil zirak fosse "punta”. similmente, per dare a gabil il significato di "grande” (in gabilgathol) mi sono riferito a gabilân, che secondo fauskanger è il nome nanico del fiume sirion, secondo kloczko è il nome del gelion (questo nome elfico non sarebbe altro che un’alterazione del nome nanico). quanto a gamil mi sono basato sul fatto che gamil zirak veniva chiamato "il vecchio” nei racconti incompiuti. secondo edouard j. kloczko e i suoi studiosi kibil significherebbe "sorgente” sulla base della somiglianza di questa parola con l’adûnaico khibil; viene avanzata l’ipotesi che kibil-nâla non significasse "argentaroggia” (benché sia stato detto da tolkien) ma "sorgente ghiacciata” e fosse applicato solo alla prima parte del corso del fiume, dato che le sue acque erano gelide. nuluk, di significato sconosciuto, è stato isolato da nulukkhizdîn (il nome nanico di nargothrond) che contiene inoltre i radicali kh-z-d di "nano”; alcuni propongono di interpretare nulukkhizdîn come "dimora nanica”, altri "i nani esclusi” (nulukkizdîn nel Silmarillion è una forma errata); secondo un’altra compitazione il nome è nulukhizidûn. non saprei come dire, sono andato a orecchio! un’ultima precisazione: la frase "khazâd ai-mênu!” non significa "i nani vi assaltano”, questa è solo una traduzione di senso dell’originale inglese "i nani sono su di voi!”. novità!!! nel 2007 in alcuni appunti di tolkien scoperti da poco sono state trovate due nuove parole, salôn e sulûn, e il loro radicale s-l-n connesse al significato di "precipitare, scendere velocemente” introdotte dal professore per spiegare l’origine del nome del fiume lhûn: potrebbe essere infatti una modificazione della parola khuzdulsulûn in quanto il fiume in questione scendeva dai monti azzurri molto velocemente nella sua valle.il significato di questi nomi non è detto; tolkien provò a spiegare l’origine del nome del fiume lhûn o lune, e un’origine nanica era tra le possibilità (un nome di questo significato potrebbe andare bene perché "il corso superiore del lune era molto ripido e veloce”). la forma sindarin lhûn potrebbe, entro questo scenario, presumibilmente derivare così: salôn o sulûn è adottato dal sindarinin un primo stadio, e si perde la prima vocale, lasciando *slôn or *slûn; questo regolarmente diviene lhûn in tardo sindarin. ciò fornisce un interessante cenno riguardo a come le parole khuzdul erano accentate: la prima vocale di salôn o sulûn dovrebbe quasi certamente essere non accentata se viene persa in questo modo, ciò suggerisce che è la vocale lunga nella sillaba finale a ricevere l’accento tonico. potrebbe essere così per altre parole con una vocale lunga nell’ultima sillaba. (vinyar tengwar 48:24) due casi particolari1 - nel nanico "lingua parlata” è aglâb da cui si potrebbero ricavare i radicali g-l-b. ma vi è anche la parola iglishmêk che indica una forma di linguaggio gestuale usato dai nani. compare il gruppo biconsonantico gl : dobbiamo dedurre che indichi "linguaggio”? 2 - e’ stato più volte fatto notare da molti come nonostante la parola barazinbar contenga la n, il radicale per "corno” scritto di suo pugno da tolkien sia m-b-r anziché n-b-r. alcuni ne hanno tratto la regola secondo cui quando si dovrebbe creare la combinazione mb bisogna pronunciare nb. nella tabella io ho lasciato n-b-r; può anche darsi che tolkien si sia sbagliato a scrivere.
le combinazioni vocalichecome detto prima, cambiando le combinazioni delle vocali nei radicali si possono formare le varie classi di parole (nomi, verbi, aggettivi, singolari, plurali). per i radicali triconsonantici ne ho trovate alcune. indicando con i numeri 1-2-3 le consonanti di un radicale triconsonantico, eccole:
radicali nome
1u23 - sostantivo singolare (bund = cima, rukhs = orco; *shuthr = nuvola?, *turg = barba?, *khuzd = nano?)
1a2â3 - sost. plurale (khazâd = nani, rakhâs = orchi, tarâg = barbe)
1a23ûn - sost. il cui significante è caratterizzato dal significato del radicale (tharkûn significa "uomo-bastone”)
1e2e3 - sost. sing. indicante sostanze e materiali? (kheled = vetro; l’argento è *kebel o *zegel?)
1i2i3 - agg. indicante una caratteristica legata al significato del radicale? (z-g-l "argento” à zigil "argenteo”)
1a2u3 - sost.plur. pre-genitivale (baruk)
1a2û3 - sost. plur. genitivale (shathûr)
u12a3 - apposizione sing. (uzbad khazaddûmu = signore di moria)
1a2o3 - sost. sing. dopo agg. qualif di forma 1a2i3 (gabilgathol)
i12a3 - // // // // // di forma 1a2a3 (barazinbar)
1u2u3 - applicato ad un radicale nominale, forma il verbo la cui azione produce l’oggetto del radicale: g-n-d "caverna” à gunud = scavare caverne; z-r-k à *zuruk = "fare la punta”??
radicali d’azione
a1a2â3 - sost. che designa l’agente che compie l’azione (z-gh-l "combattere?”à azaghâl "combattente, guerriero?”; "scultore” è *afalâk?)
1a2a3 - genera il sostantivo dell’azione: z-h-r "scavare?” à zahar "scavo?”
1e2a3 - indica l’oggetto che si usa per compiere l’azione: f-l-k "scolpire” à felak "scalpello”
1e2e3 - la forma base del verbo: felek "scolpire”
radicali di caratterizzazione
1a2i3 - aggettivo qualificativo singolare prima di nome (gamil e gabil)
1i2i3 - aggettivo qualificativo plurale (sigin-tarâg)
1a2a3 - aggettivo designante un colore? (si trovano prima di un sostantivo): baraz =rosso; narag = nero
1a23ûn - sostantivo il cui significante è caratterizzato dal significato del radicale (nargûn letteralmente sarebbe "neraggine”)
1u2u3 - aggettivo qualificativo prima di sostantivo
altri elementi grammaticalipreposizioni: abbiamo solo u e ai, che significano rispettivamente "di” e "su, sopra”. termini "indipendenti”: da azanulbizar helge fauskanger isola ûl, che significherebbe "rivi, piccoli fiumi”; kloczko suggerisce che derivi dalla contrazione del radicale *w-l. marcatori grammaticali: secondo me le vocali lunghe nella sillaba finale indicano il plurale, e inoltre la â indicherebbe plurale normale mentre û plurale genitivale. emblematico di questa mia idea è dûm (= saloni di) che a mio parere è il genitivale di *dâm (saloni). vocali lunghe che si accorciano: sembra che quando un sostantivo che ha una vocale lunga viene incorporato in un nome composto accostandolo ad un altro sostantivo, la vocale in questione si accorci; i due esempi di ciò sono khazâd (nani) -> khazad-dûm (i saloni dei nani) e azanûl (ruscelli tenebrosi) -> azanulbizar (valle dei ruscelli tenebrosi).
prestiti al nanico e vocaboli invariabilisi è praticamente certi che tolkien, quando negli anni ’50 inventò il valarin instaurò "a posteriori” diversi rapporti di derivazione col nanico. kloczko ipotizza che in nanico sia esistita la parola *indhil "fiore”, presa dal valarin *iniðil attraverso l’insegnamento impartito da aulë ai sette padri, per spiegare la presenza del vocabolo inzil in adûnaico; ma *indhil non rispetterebbe la grammatica delle combinazioni vocaliche: potrebbe essere una parola "assoluta” e invariabile?
applicazioni (costruzione di frasi)shagrat, orco di mordor... i corni degli orchi (i corni appartengono agli orchi) le nuvole delle valli le punte dei corni le caverne delle asce (= armerie) (le caverne non appartengono alle asce! perciò caverne mantiene la forma del soggetto e non fa parte della costruzione genitivale) i saloni della fortezza vecchio bastone nuvola scura caverna nera grandi cime le lunghe barbe dei vecchi nani un’ultima precisazioneper le mie idee sull’esattezza delle attribuzioni di significato ai radicali e alle combinazioni vocaliche sono stato più volte tacciato di "speculazione”, cioè di fare ipotesi azzardate e non sorrette da prove. sono quei tipici dubbi che vorresti sciogliere chiedendo a tolkien, ma non si può. e comunque la mia idea del nanico mi sembra meno arzigogolata di quella di Magnus Aberg. Дополнение на форуме сайта в группе Гугль-сети: Reputandomi (un po' autoreferenzialmente) esperto di lingua Nanesca mi sono posto questa domanda: | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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